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La petizione dell'UE richiede End di retorica dannosa dei videogiochi

Authore: LeoAggiornamento:Jan 25,2025

Stop Destroying Video Games Petition Gains Wide Support in 7 EU Countries

Una petizione dell'Unione Europea che chiede agli editori di mantenere la giocabilità dei giochi online dopo la chiusura dei server sta guadagnando notevole seguito. L'iniziativa "Stop Destroying Video Games" ha già superato la soglia di firma in sette nazioni dell'UE.

Forte supporto per i giocatori dell'UE

Stop Destroying Video Games Petition Gains Wide Support in 7 EU Countries

La petizione ha ottenuto 397.943 firme – il 39% del milione di firme previste – in Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia e Svezia. Diversi paesi hanno addirittura superato i propri obiettivi di firma individuale.

Questa iniziativa affronta direttamente la crescente preoccupazione che i giochi diventino ingiocabili a seguito della cessazione del supporto degli editori. La petizione sostiene una legislazione che obblighi gli editori a garantire la continuità della funzionalità, anche dopo la chiusura ufficiale dei server.

Come affermato nella petizione, l'obiettivo è impedire agli editori di disabilitare i giochi da remoto senza fornire alternative ragionevoli per la continuazione del gioco.

Stop Destroying Video Games Petition Gains Wide Support in 7 EU Countries

La petizione evidenzia la controversia relativa alla chiusura di The Crew da parte di Ubisoft nel marzo 2024. Nonostante una consistente base di giocatori (stimata in 12 milioni a livello globale), problemi del server e di licenza hanno portato alla disattivazione del gioco, facendo infuriare i giocatori e provocando azioni legali in California.

Sebbene la petizione abbia ancora bisogno di un notevole sostegno per raggiungere il suo obiettivo di un milione di firme, i cittadini dell'UE in età di voto hanno tempo fino al 31 luglio 2025 per firmare. I giocatori extra-UE possono contribuire promuovendo la petizione all'interno delle proprie reti.